La notizia della morte di Laura Antonelli mi ha commosso.
Me la ricordo bene, nelle mie prime fantasie erotiche di ragazzino, pure se allora guardavamo solo tette e culi con gli occhi annebbiati dagli ormoni.
Col tempo abbiamo imparato a riconoscere anche quello che c’era attorno, scoprendo una donna dallo sguardo dolcissimo e conturbante allo stesso tempo. Una bellezza naturale ed un’eleganza innata, superiore, delicata quanto impareggiabile.
Ho avuto la fortuna di incrociarla dal vivo parecchi anni dopo, mentre lavoravo a Roma, solo qualche istante di sfuggita.
Era sempre bellissima, e credo di aver balbettato per parecchi minuti.
Probabilmente balbetterò ancora, si mi ricapiterà di guardare una sua foto.